Il fumo non fa male solo alla salute. Minaccia anche l’ambiente. I mozziconi, che molti considerano un rifiuto innocuo, da abbandonare senza particolari sensi di colpa sui marciapiedi delle grandi città o sulle spiagge, in realtà sono un concentrato di sostanze chimiche velenose e sono poco biodegradabili. La combustione, infatti, produce più di 4 mila sostanze pericolose, che oltre a essere irritanti, tossiche e cancerogene per il nostro organismo, hanno un impianto notevole sull’ ecosistema. L’ acetato di cellulosa, materiale con cui vengono prodotti i filtri delle sigarette, poi, non essendo biodegradabile, contribuisce a peggiorare la situazione. A riportare queste preoccupanti considerazioni è un recente studio dell’ Enea, che fa luce su un problema ancora sottostimato. Ogni anno in Italia vanno in fumo ben 72 miliardi di sigarette e con loro tonnellate di sostanze come nicotina, polonio 210 (un elemento radioattivo), composti organici volatili, ammoniaca e acido cianidrico, materiale particolato che finiscono non solo nell’ aria, ma anche nella terra e nei corsi d’ acqua quando si buttano i residui della sigaretta. L’ abitudine, poi, di fumare all’ aperto a causa delle leggi che vietano questa possibilità nei locali pubblici, ha inasprito il problema di inquinamento da mozziconi nelle strade cittadine. Servono campagne che sensibilizzino i fumatori a non buttare cicche per terra salvaguardando così l’ ambiente naturale.
Paola, II A
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