Quello della banana è un “giallo”, e non stiamo parlando del colore
della buccia ma della sua storia, passato presente. Nata 10 mila anni fa si è
diffusa in tutto il mondo, e' presente in decine di varietà naturali differenti
ma solo una è commercializzata, la Cavendish. Che per di più è una banana non
creata dalla natura, ma nata da un incrocio voluto dall’uomo. La banana è il
frutto più consumato al mondo e spesso è l’unico mangiato da bambini e ragazzi.
Se pensi alle banane ti vengono infatti in mente le regioni tropicali: Brasile,
Ecuador, Cosa Rica e Messico sono i maggiori esportatori di questo frutto, ma
la loro produzione non raggiunge neanche lontanamente quella dell’India! Se poi
consideri che la Cina è il terzo produttore mondiale, le Filippine il quinto e
l’Indonesia il sesto, avrai un’idea un po’ più chiara della vera origine delle
banane. Le sue “radici” sono nel sud-est asiatico, secondo qualche paleobiologo
risalgono addirittura all’8000 a. C.
<<Come hanno fatto a diffondersi in tutto il mondo?>>
Questo non è un “giallo”, il mistero infatti è subito risolto: la banana
è facile da coltivare, trasportare e vendere. Anche in questo caso il mistero è
già stato svelato. Le Cavendish sono più belle facile da vendere: grandi il
giusto, con un colore che piace, facile da coltivare e resistente al trasporto
altre l’Oceano. Le mangiamo perché qualcuno ha deciso che è la cosa migliore…
<<E che cosa succede alle altre varietà di banane?>>
Sono usate nel mercato interno del sud America e dell’Asia: ne esistono
di nere e di rosse, di piccole e di molto grandi, alcune si usano per farne
farine.
Maria Paola e Francesca, II A
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