sabato 29 aprile 2017

La Storia Della Banana

Quello della banana è un “giallo”, e non stiamo parlando del colore della buccia ma della sua storia, passato presente. Nata 10 mila anni fa si è diffusa in tutto il mondo, e' presente in decine di varietà naturali differenti ma solo una è commercializzata, la Cavendish. Che per di più è una banana non creata dalla natura, ma nata da un incrocio voluto dall’uomo. La banana è il frutto più consumato al mondo e spesso è l’unico mangiato da bambini e ragazzi. Se pensi alle banane ti vengono infatti in mente le regioni tropicali: Brasile, Ecuador, Cosa Rica e Messico sono i maggiori esportatori di questo frutto, ma la loro produzione non raggiunge neanche lontanamente quella dell’India! Se poi consideri che la Cina è il terzo produttore mondiale, le Filippine il quinto e l’Indonesia il sesto, avrai un’idea un po’ più chiara della vera origine delle banane. Le sue “radici” sono nel sud-est asiatico, secondo qualche paleobiologo risalgono addirittura all’8000 a. C.
<<Come hanno fatto a diffondersi in tutto il mondo?>>
Questo non è un “giallo”, il mistero infatti è subito risolto: la banana è facile da coltivare, trasportare e vendere. Anche in questo caso il mistero è già stato svelato. Le Cavendish sono più belle facile da vendere: grandi il giusto, con un colore che piace, facile da coltivare e resistente al trasporto altre l’Oceano. Le mangiamo perché qualcuno ha deciso che è la cosa migliore…
<<E che cosa succede alle altre varietà di banane?>>
Sono usate nel mercato interno del sud America e dell’Asia: ne esistono di nere e di rosse, di piccole e di molto grandi, alcune si usano per farne farine.

Maria Paola e Francesca, II A

sabato 22 aprile 2017

The history of animation

In the 1880s, Eadweard Muybridge, a British photographer, invented a machine called a zoopraxiscope. He took photographs of moving animals and people. Then he put the photographs on discs and showed them on a screen. As the discs turned, the animals and people seemed to move. This was the earliest form of animation.




Early film-makers used the cinematograph to make stop-frame animation. They film an object, then they stop the camera. They move the object and then they film ita gain. Somfilm-makers dtill use this technique today. In the 1920s, Walt Disney started to make animated films using coloured drawings. Artists drew the pictures by hand. They transferred each drawing from the paper onto a thin, clear piece of plastic. This was called a cel. The film-makers put the cels on the background and photographed the mone at a time.



In the 1960s, people began to use computers for animation. In the 1990s, lots of studios used computer-generated imagery (CGI) for special effects. In the 1993s, Jurassic Park used amazing (CGI) dinosaurs. Toy Story, in 1995, was the first full-length CGI cartoon. Today CGI is the most popular animation technique.

Alessia, II A

venerdì 21 aprile 2017

El Nino e la Nina

Meteorologia e clima hanno dei punti di intersezione: ci sono fenomeni periodici che per le loro caratteristiche sono contemporaneamente eventi metereologici ed eventi climatici, quando li osserviamo nella loro periodicità annuale. E’ il caso di “el Nino” e di “la Nina”, che sono anomalie periodiche nella temperatura delle acque marine superficiali nel Pacifico centrorientale, al largo delle coste del Perù e dell’Ecuador. Tali cambiamenti di temperatura del mare influiscono sui fenomeni metereologici dominate su vaste zone del globo, alterando la normale distribuzione delle piogge. Durante la fase el Nino le acque marine sono più calde della media, e piove molto sopra il Pacifico centrale. Durante la fase la Nina le acque sono più fredde del solito, e le piogge intense si trasferiscono sul Pacifico occidentale. La durata di ciascuna fase è di circa un anno, occasionalmente un anno e mezzo, e tra due episodi el Nino trascorrono da 3 a 7 anni.
Mariachiara, II A

martedì 18 aprile 2017

Guinness world records

Guinness World Records is a famous book of world records about people, animals and the natural world. There is a new edition every year. It began 1951 with Sir Hugh Beaver. Sir Hugh was the managing director of the Irish company, Guinnes. Guinnes is the most famous beer in Ireland and it’s popular all over the world. One evening, Sir Hugh had a discussion about what was the fastest bird in Europe. He discovered that it was very diffivult to find the answer. Sir Hugh decided and Ross McWhirter, to compile information about the biggest, the fastest and the longest things in the world. Sir Hugh used money from his company Guinnes to pay them. Ayear later, they published the information in a book. Today, Guinness World Records has its own record. It’s the best selling non-reigious book in the world! You can buy it in 100 countries in 37 different languages.
For example:
The tallest man in history

The tallest man in history was an American, Robert Wadlow. He was 2.72 m tall! Wadlow was born in Illinois in 1918. At first his height was normal, but he starteed to grow very quickly  when he was four years old. When he was eight years four years old. When he was eight years old, he was already 1.88 m tall! He died in 1940. He was on 22 years old.

Alessia, II A

martedì 11 aprile 2017

Le plastiche

Senza plastica le automobili peserebbero almeno 200 kg in più, e consumerebbero almeno 7.500 litri di carburante in più durante la loro vita. La plastica è ormai un componente essenziale in ogni oggetto che utilizziamo; si stima che ogni europeo ne utilizzi 10 kg ogni anno. La sua storia è relativamente breve. La prima plastica risale al 1862 ed era una cellulosa di origine naturale mentre la bakelite, primo materiale interamente sintetico, è del 1909. L’invenzione del polipropilene dà vita alle materie plastiche di seconda generazione, dando il via alla produzione di massa di oggetti plastici che invadono le case degli occidentali. L’antenato comune è sempre il petrolio, che è una materia prima finita (e sta finendo, entro il 2080/2090 non ne avremo più) e che, quando è abbandonato nell’ambiente sporca e inquina. Verso la fine del xx secolo, i chimici più attenti all’ambiente hanno iniziato a progettare le bio-plastiche, dove i componenti della catena polimerica sono presi dalle piante. Le bio- plastiche rappresentano oggi poco più dell’1% di tutte le plastiche prodotte nel mondo. Se proprio dobbiamo usare le materie plastiche occorre poi impegnarsi a una corretta raccolta differenziata e smaltimento o ri-uso.
Pasquale, II A

lunedì 3 aprile 2017

Progettazione di un'abitazione su due piani

Progettazione di un'abitazione su due piani, attraverso l'app "Planner 5D". L'applicazione permette di creare viste sia in pianta che tridimensionali.
La dimensione complessiva è di 180 mq (100 al primo piano e 80 al secondo).
Paola, II A